Caritas Italiana e Focsiv, TV2000 con Radio InBlu2000, e da questa edizione con partner il quotidiano Avvenire e l’agenzia stampa SIR, di nuovo unite per la Maratona televisiva e radiofonica “Osa la pace. Sostiene la speranza”, che andrà in onda dal 20 al 24 dicembre 2023 su TV2000 e InBlu2000, insieme per sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno di 22 interventi di Caritas Italiana, di FOCSIV e i suoi Soci in Libano, in Iraq, ma anche in Siria, Giordania, Turchia e Terra Santa (Israele e Territori Palestinesi) e Yemen. Interventi volti ai giovani che vivono in questi 8 Paesi e, in particolare, alla popolazione coinvolta dal recente conflitto in Terra Santa e a quella colpita dal devastante terremoto verificatosi in Turchia e Siria dello scorso 6 febbraio.
Dal 20 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 si può donare al 45582 con un SMS da 2 euro da cellulare personale WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali oppure 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali, Geny Communications e, sempre con chiamata da rete fissa, 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.
Per la prima volta la Maratona, che rientra nella Campagna più ampia “La pace va oltre. Sostieni la speranza.”, è stata programmata in concomitanza dei giorni immediatamente antecedenti al Natale. Il focus sono i giovani del Medio Oriente con una particolare attenzione a coloro che oggi sono coinvolti nel conflitto esploso in Terra Santa e a quelli che si trovano ancora nelle aree del terremoto dello scorso 6 febbraio.
Rilanciare la Maratona insieme alla Campagna “La pace va oltre. Sostieni la speranza”, nel periodo dell’Avvento significa ribadire il senso stesso del focus scelto un anno e mezzo fa. I giovani, come insegna papa Francesco, sono il presente, l’oggi. Al tempo stesso sono i semi del domani, protagonisti nella tessitura di un futuro stabile e sereno. Hanno il diritto di vivere appieno la loro infanzia e giovinezza adesso e hanno diritto a un futuro senza odio e violenza.
“Come nelle edizioni passate ed ancora di più quest’anno, alla luce delle drammatiche notizie che arrivano dalla Terra Santa, Tv2000 e InBlu2000 hanno voluto rispondere con convinta disponibilità alla nuova Campagna di raccolta fondi promossa da Caritas Italiana e Focsiv. Alla vigilia di un Natale segnato ancora una volta dalla guerra e dai conflitti, ognuno di noi deve davvero fare proprio l’invito ad osare la pace e a sostenere la speranza – ha spiegato Vincenzo Morgante, direttore di TV2000 e InBlu2000 –. Noi lo faremo impegnando la nostra rete televisiva e quella radiofonica in un racconto che si svilupperà lungo cinque giorni, da mercoledì 20 a lunedì 24 dicembre, e che vedrà coinvolti con spazi dedicati nove trasmissioni di Tv2000 e quattro programmi di InBlu2000. Nel corso dell’intera campagna, fino al 6 gennaio, andrà in onda lo spot istituzionale che abbiamo appositamente realizzato per Caritas italiana e per Focsiv grazie anche alla generosa disponibilità di alcuni nostri conduttori. E a tutto questo affiancheremo un’intensa attività sui nostri profili social. Non vogliamo lasciare nulla di intentato, perché sentiamo forte il dovere di condividere la fortuna della nostra condizione con chi oggi, provato dai conflitti e dalla distruzione, fatica ad immaginare un futuro di pace e di serenità. In Terra Santa e in molte altre aree del Medio Oriente, ci sono ragazze e ragazzi che, esattamente come i nostri figli o i nostri nipoti, hanno sogni, desideri, aspirazioni. Caritas Italiana e Focsiv stanno provando, nonostante tutto, a mantenere vive quelle speranze continuando a sostenere le occasioni di dialogo, di formazione, di lavoro già costruite in passato. Noi di Tv2000 e InBlu2000 siamo, semplicemente ma con convinzione, accanto a loro”.
Nel 2021 durante il viaggio a Cipro Papa Francesco rivolgendosi ai giovani del Medio Oriente pronunciò queste parole: «Osate. Guardate avanti, guardate l’orizzonte! c’è sempre un orizzonte nella vita. C’è sempre promessa al di là, e quando la promessa è garantita dalla Parola di Dio, non delude mai. La speranza non delude, Dio non delude». Bisogna, innanzitutto, osare la pace, come indica il Pontefice, per ridare speranza ed un futuro concreto ai giovani affinché possano essere protagonisti della riconciliazione e del dialogo, della ricostruzione, anche sociale, e dello sviluppo delle loro terre. Al contempo, si deve lavorare affinché la presenza millenaria delle comunità cristiane, che in questa regione hanno visto i primi albori, non sia emarginata, ma valorizzata come presenza di pace e di dialogo. La pace richiede più coraggio della guerra e della distruzione.
“Per il quarto anno consecutivo abbiamo voluto dare insieme con Focsiv un segnale tangibile di vicinanza e sostegno ai nostri fratelli del Medio Oriente, in particolare i più giovani, che vivono situazioni di guerra e di povertà. – ha dichiarato don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana –. A ridosso del Natale e a causa dei tragici avvenimenti del 7 ottobre scorso, questo nostro impegno assume un significato particolare per la Terra Santa, per la quale sempre di più occorre impegnarsi con coraggio per la Pace, invocandola non solo nelle preghiere, ma anche stando il più possibile vicino a chi quotidianamente subisce i lutti e le tragedie di una guerra che ferisce dolorosamente sia il popolo israeliano che quello palestinese. Mettendo i giovani al centro di questa nuova Campagna e richiamando l’attenzione anche sui Paesi limitrofi, vogliamo sensibilizzare le comunità cristiane e tutta l’opinione pubblica su quanto sia importante non dimenticare la sofferenza di milioni di persone e di costruire un futuro per i tanti giovani che vivono in Medio Oriente, seminando noi stessi semi per una pace duratura e ribadendo la necessità che essi possano rimanere a vivere nella loro terra.”
Sono 22 interventi nei quali sono impegnati Caritas Italiana, Focsiv e i suoi Soci in 8 Paesi del Medio Oriente – Libano, Iraq, Siria, Giordania, Turchia e Terra Santa (Israele e Territori Palestinesi) e Yemen – a favore 30.000 giovani presenti nell’area con attività che possano consentire loro di garantirsi un futuro concreto. Oltre agli interventi rivolti all’emergenza provocata dal conflitto in Terra Santa e dal terremoto del 6 febbraio scorso in Turchia e Siria, si è impegnati in attività volte al lavoro, all’educazione e alla formazione, ma anche in progetti che favoriscano le donne, i migranti, gli sfollati ed i rifugiati.
“Sappiamo che questo Natale non sarà un Natale di festa per tutti. In molte, troppe, terre del mondo e nel nostro vicino Medio Oriente il frastuono e la sofferenza delle armi risuonano e accrescono l’odio e la violenza. Ma, come duemila anni fa, si rinnova una luce di speranza alimentata da chi ha il coraggio di osare la pace. – ha sottolineato Ivana Borsotto, presidente Focsiv – Con la Campagna La pace va oltre, Focsiv e Caritas vogliono tenere accesa almeno una piccola luce di speranza e tradurre questa speranza in fatti concreti. Lavorando con giovani, donne e uomini che realizzano progetti che offrono futuro, creando occasioni di lavoro, di formazione, rispondendo ai bisogni di chi lotta contro la povertà, di chi sopravvive nella guerra, di chi vede negati i suoi diritti essenziali. In questo senso la Cooperazione internazionale, dà il suo contributo per costruire la pace dal basso, nella vita di ogni giorno, con azioni come gocce d’acqua, quelle che scavano le pietre. Con questo spirito sosteniamo e chiediamo sostegno per i Soci della Focsiv e per le Caritas presenti in questi Paesi che trovano nella storia e nella quotidianità le energie che rinnovano la convivenza civile, la fiducia nella pace possibile e la pratica del dialogo interreligioso.”
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